Menzione speciale ad ADO Associazione donatori Sangue Milano per l’impegno durante la Pandemia Covid-19
Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, insieme all’assessore al Welfare Guido Bertolaso e al direttore generale dell’Ats della Città metropolitana di Milano Walter Bergamaschi, ha partecipato questa sera all’evento ‘Semplicemente grazie’ organizzato al Teatro Dal Verme di Milano per ringraziare gli operatori sanitari che hanno contribuito alla lotta al coronavirus.
Anche ADO Milano è stata premiata con una menzione speciale e l’attestato, durante l’evento “Semplicemente grazie” voluto da Regione Lombardia per riconoscere l’impegno e la dedizione di tutti gli operatori sanitari che si sono distinti per il loro servizio durante l’emergenza Covid, così come nella promozione della campagna vaccinale, tutt’oggi in corso nei centri attivati sul territorio.
“Semplicemente grazie”. Due ore di toccanti testimonianze al Teatro Dal Verme di Milano, gremita e silenziosa per riconoscere lo sforzo straordinario di tutti coloro che, per oltre due anni e mezzo, hanno dato il loro prezioso contributo nella lotta contro la pandemia. Un impegno attivo e perseverante, non solo contro il Covid, ma anche nella promozione della campagna vaccinale, tutt’oggi in corso nei centri attivati sul territorio.
L’associazione ADO durante tutto il periodo pandemia Covid-19 è sempre stata aperta ed operativa svolgendo tutta la normale attività di convocazione periodica dei donatori, per non far mai mancare il flusso continuo e garantire l’operatività del Centro Tasfusionale – presidio San Paolo. Le attività delle donazioni del sangue e di emocomponenti sono livelli essenziali di assistenza sanitaria, ai sensi dell’art.5 della L.219/2005, e ADO si è adoperata mantenendo costantemente aggiornati i donatori durante tutte le fasi del lockdown (autocertificazioni scaricabili dal sito, ecc..)
Una serata in cui si è ripercorso uno dei periodi più difficili della storia professionale di tanti infermieri e medici, anche attraverso i loro racconti: dall’angoscia dei giorni del lockdown alle difficoltà, a tratti tragiche, nella gestione dei malati all’inizio della pandemia.
“All’inizio – ha detto Fontana – nessuno avrebbe detto che ce l’avremmo fatta, la situazione era da far tremare i polsi”. Momenti “drammatici”, ma di fronte a difficoltà di questo genere “si può andare avanti solo a condizione che tutte le componenti della comunità reagiscano in maniera positiva dando il loro supporto”. “E voi – ha aggiunto rivolgendosi ai sanitari – siete stati assolutamente incredibili. La cosa più importante credo sia dire ‘grazie’: se ce l’abbiamo fatta è per voi e per gli sforzi di tutta la comunità lombarda”. La cosa che più lo ha colpito durante quei giorni “è stato quando iniziavano a scarseggiare i letti per la rianimazione”.